Scelta degli arredi scolastici per una corretta ergonomia
Banchi e sedie dalle misure perfette sono essenziali per un corretto sviluppo psicofisico dei ragazzi, oltre a garantire un’esperienza d’uso pratica e confortevole. Fondamentale verificare che i requisiti degli arredi scolastici siano a norma di legge, garantendo di conseguenza il corretto dimensionamento dell’arredo scolastico. Rispettare l’ergonomia a scuola significa garantire a studenti e insegnanti aule scolastiche a norma, nel rispetto delle direttive dell’Unione Europea. Una serie di direttive disciplina ogni diverso aspetto dell’arredo: da banchi e sedie per gli studenti, alle lavagne, a cattedre e sedie per i docenti.
Banchi e sedie
L’ergonomia per bambini e ragazzi è regolata dalla Legge UNI EN 1729, che definisce con precisione le caratteristiche di ergonomia banco scuola, ergonomia banco asilo ed ergonomia sedia scuola. Nello specifico grande attenzione è riservata alla corretta postura per sedie e alla sicurezza: le superfici devono essere lisce e non scheggiate, gli angoli smussati e i mobili devono rispettare precise taglie in base all’altezza degli utenti, dai bambini dell’asilo, alle scuole elementari, alle superiori.
Come si riconoscono gli arredi scolastici a norma?
Gli arredi scolastici devono rispondere a precise norme e sono riconoscibili grazie a : oltre a mostrare in chiaro il nome o logo del fabbricante, del distributore, dell'importatore o del venditore, ogni mobile deve avere anche in vista la data di fabbricazione che specifichi almeno l'anno e il mese di produzione. Un elemento che fornisce informazioni utili anche per la programmazione degli interventi di manutenzione. Infine un altro aspetto che garantisce arredi scolastici a norma è che questi esplicitino anche il codice colore e la taglia adeguata dagli 80 centimetri dei bambini, ai due metri di altezza, in modo da garantire una perfetta ergonomia in base all’altezza dei piccoli utenti, che restano per ore seduti nei banchi.
Cattedre
Un discorso a parte è costituito dalla Legge UNI 4856, una norma che riguarda nello specifico gli arredi dedicati agli insegnanti, come sedie e cattedre. Stabilità della cattedra, resistenza della cattedra e durabilità della cattedra, unite ai relativi metodi di test, sono i requisiti normati dal provvedimento. Accanto a questo vengono monitorati anche la resistenza alla corrosione dei componenti metallici, i requisiti delle parti mobili come la resistenza e la durata delle guide dei cassetti e alcuni parametri legati ai pannelli in legno, tra cui le emissioni di formaldeide dei rivestimenti.
Lavagne
La legge UNI EN 14434 invece si occupa delle superfici verticali di scrittura e nasce in un’ottica regolatoria: preventiva rispetto alle lesioni e prescrittiva rispetto all’ergonomia, con indicazioni relative al posizionamento di comandi e di maniglie. Sempre questa norma definisce il tipo di documentazione in accompagnamento a questi prodotti, come istruzioni per l’installazione, nel rispetto dell’altezza lavagna e il montaggio. Le lavagne a norma vengono testate per diversi aspetti. Le superfici non devono presentare potenziali pericoli per l’utilizzatore, compresi bordi e angoli, la lavagna deve essere verificata in quanto urto, resistenza all’abrasione, graffiatura e macchiatura.